CITROEN BERLINGO, PRIMO TAXI ECOLOGICO PER DISABILI

17 Luglio 2017

E’ stato consegnato nei giorni scorsi alla Fabbrica del Vapore a Milano il primo taxi accessibile polivalente eco-compatibile alimentato a Gpl Citroën Berlingo Freespace a pianale ribassato realizzato dell’azienda Rolfi. Una societa’ italiana specializzata in allestimenti di vetture per disabili con piu’ di 3.000 concept realizzati dal 1964. La prima vettura e’ stata consegnata alla taxista milanese Rosa Di Benedetto che per l’acquisto ha usufruito del contributo del Comune di Milano pari a 10 mila euro, una cifra che copre buona parte dell’allestimento. La vettura e’ gia’ in servizio Taxi (doppio turno) a Milano. Il veicolo e’ stato progettato come “auto speciale” che si presenta tuttavia in modo normale e per tutti. Esternamente identico a quello di serie, permette a persone con disabilita’ motoria di salire a bordo in pochi secondi restando sulla carrozzina, manuale o elettronica, ma la vettura puo’ poi ritornare velocemente in conformazione originale a 5 posti, senza nessuna perdita di spazio per i passeggeri e con il vano bagagli uguale nell’aspetto e dimensioni a quello originale. Il tutto su motorizzazione ibrida bi-fuel. “Abbiamo progettato sia un innovativo serbatoio carburante che un nuovo pianale ribassato, entrambi studiati per essere complementari e funzionali con le specifiche caratteristiche tecniche del telaio originale del mezzo.

Una novità

Cio’ rappresenta un’importante novita’. Fino ad oggi, infatti – ha Dario Rolfi, Amministratore Delegato di S.Marco-Rolfi che ha concepito e realizzato la vettura – le versioni ecologiche dei taxi, fruibili da persone in carrozzina, erano realizzate adottando soluzioni ‘datate’, spesso adattando mezzi con tetto rialzato e/o con l’utilizzo di sollevatori interni che, oltre a richiedere molto piu’ tempo per le fasi di salita e discesa delle persone in carrozzina (con evidenti ripercussioni sul tassametro), inevitabilmente riducevano lo spazio interno (a volte anche l’altezza utile) e che purtroppo, essendo visibili e/o ingombranti, connotavano il taxi come veicolo specifico per trasporto disabili piuttosto che come autovettura per tutti. Con conseguente aumento dell’effetto discriminatorio e riduzione della privacy”.