Jaguar, smart assistant o maggiordomo?

17 Luglio 2017

Entro pochi anni sarà in commercio l’auto ‘intelligente’ che metterà a disposizione degli occupanti le tipiche qualità professionali di un maggiordomo combinandole con quelle di una segretaria. Lo ha annunciato il Gruppo Jaguar Land Rover che sta sviluppando queste tecnologie per inserirle nei sui prossimi modelli. Dopo un breve periodo di ‘addestramentò e dopo le necessarie regolazioni dello ‘Smart Assistant’, ogni Jaguar e ogni Land Rover sarà in grado di riconoscere il guidatore già nella fase in cui si avvicina all’auto (‘leggendò il suo smartphone) e la predisporrà automaticamente in base alle preferenze: posizione del sedile e del volante, temperatura della climatizzazione, stazione radio, itinerario sul navigatore (ad esempio il tragitto casa-ufficio) con indicazioni dei problemi di traffico e delle eventuali deviazioni. Se poi, uscendo dall’abitazione, il cliente Jaguar o Land Rover ha l’abitudine di portare i figli a scuola, l’auto ‘intelligente’ attiverà da sola il programma televisivo o il cartone animato preferito sui display dei posti posteriori.

Un vero e proprio assistente personale

Ma non è tutto: lo ‘Smart Assistant’, in base al riconoscimento del guidatore, sarà in grado di gestire l’agenda degli impegni della giornata e di programmare i diversi itinerari sul navigatore e i relativi orari di partenza, inviando anche i memo e le eventuali variazioni allo smartphone dell’automobilista. Se c’è l’abitudine di fare una telefonata allo stesso orario tutti i giorni, oppure se questa chiamata è stata programmata per quella giornata nell’agenda, sarà la stessa automobile a ricordarlo, chiedendo di confermare la composizione del numero. L’apprendere le abitudini o le specifiche esigenze dell’automobilista permetterà poi allo ‘Smart Assistant’ di indirizzare il veicolo – quando il livello del carburante è basso – presso la stazione di rifornimento utilizzata più frequentemente o presso un punto della marca preferita o, ancora, di aggiornare agenda e navigatore se il sistema riceve notizia del ritardo o della cancellazione di un volo. «L’obiettivo questa tecnologia che apprende da sola le abitudini dell’automobilista – ha commentato Wolfgang Epple, direttore R&S di Jaguar Land Rover – è minimizzare le distrazioni da parte del guidatore, e ridurre così il rischio d’incidenti. Non vogliamo che chi siede al volante debba distogliere lo sguardo dalla strada per scorrere l’elenco dei numeri di telefono o per regolare gli specchietti o la temperatura nell’abitacolo».