Vivaro, Opel punta alla versatilità

17 Luglio 2017

«I clienti dei veicoli commerciali leggeri sono molto più esigenti che in passato, chiedono mezzi versatili, che siano un biglietto da visita della propria attività ma anche adatti all’uso privato. Il nuovo Opel Vivaro è la risposta a tutte queste richieste». Con queste parole Christian Kuspert, Vice Presidente vendite e post-vendita ha introdotto la nuova gamma Opel Vivaro durante la presentazione internazionale a Monaco di Baviera. La seconda generazione di questo ‘ufficio su ruote’, come amano chiamarlo in Opel, si può già ordinare con prezzi a partire da 20.500 euro (iva esclusa) e i primi esemplari in arrivo a settembre. La definizione coniata dai tedeschi si comprende non appena si sale a bordo e si scopre un abitacolo ricco di tecnologia, con il sistema di infotainment Intellilink che integra il navigatore e il supporto per i notebook.

E che curriculum

Del resto, con un curriculum che parla di 600.000 unità vendute dal 2001 (con una media di 50.000 esemplari l’anno), di una quota del 15% sul mercato europeo e del 10% su quello italiano, le aspettative sono alte. «Nel mercato italiano dei veicoli commerciali leggeri Opel ha una quota del 4,6%, contro il 3,6% che invece raggiunge in tutta Europa – ha dichiarato Silvio Dughera, Responsabile Veicoli Commerciali Opel Italia -. Sebbene i volumi siano minori rispetto a quelli di Germania, Inghilterra e Francia, i risultati sono in crescita. Nei primi cinque mesi dell’anno, infatti, il mercato nostrano degli ‘LCV’ è cresciuto del 15%, mentre Opel ha segnato un +25%». Ad ogni modo, grazie al lavoro dei tecnici Opel non c’è il rischio di rimanere delusi. Sotto il cofano, per esempio, c’è il nuovo motore turbodiesel 1.6 CDTI, declinato su quattro livelli di prestazioni, 90, 115, 120 e 140 CV. Le due più potenti sfruttano la doppia sovralimentazione sequenziale, garantendo rispettivamente una coppia di 320 e 340 Nm e i consumi più bassi del segmento, 5,7 L/100 km con 149 g/km di CO2. Sul nuovo Opel Vivaro la tecnologia è anche al servizio della sicurezza. Il sistema di controllo della stabilità è di serie e comprende diverse funzioni accessorie, come quella antiribaltamento, l’assistenza alla frenata di emergenza e alla partenza in salita. In opzione sono disponibili anche il cruise control con limitatore di velocità, i sensori di parcheggio e la retrocamera. Ma la forza di un veicolo commerciale leggero sta nella capacità di trasporto. Il Vivaro gioca le sue carte con diverse configurazioni rese possibili dalle quattro misure disponibili – due lunghezze, 4,99 e 5,39 metri, due altezze, 1,97 e 2,46 metri – della versione furgone e di quella combi per il trasporto passeggeri. Rispetto alla prima generazione, la lunghezza è aumentata di 21,6 cm, portando a un aumento del piano di carico di 10 cm, fino a un totale di 2,5 e 2,9 metri, che consente di caricare tre Europallet. È cresciuto anche il volume di carico totale, da un minimo di 5,2 m3 a un massimo di 8,6 m3. Entrando a bordo si nota subito l’ottima ergonomia del posto guida, ogni comando è disposto in maniera razionale e intuitiva, mentre la seduta è comoda e accogliente. Dei tre sedili anteriori, quello centrale può essere abbattuto per fungere da scrivania. La guida, infine, è molto fluida. Non sapendo di trovarsi su un furgone si potrebbe pensate tranquillamente di essere su un’automobile.