Assicurazione digitale, di cosa si tratta e cosa cambiera avendola

17 Luglio 2017

Tra solamente qualche mese potremo montare sulla nostra automobile uno speciale microchip collegato all’assicurazione che permetterà di evitare le truffe.
Questa rivoluzione digitale che ha come protagonista il settore delle assicurazioni sarà di certo da deterrente alle auto circolanti senza copertura.
Ma come funzionerà il nuovo dispositivo?
Quando sarà confermato e firmato il contratto di assicurazione,  il cliente entrerà in possesso di una scheda che avrà un microchip dove ci saranno tutti i dati riguardanti il veicolo, l’assicurato e la polizza, la data di validità e la scadenza della stessa.
Insieme alla scheda sarà rilasciato al cliente un device per la lettura del microchip.
La scheda che avrà in sè il microchip dovrà essere installata in un’apposita “scatola nera” del veicolo che sarà a sua volta connessa alla centrale operativa dell’assicurazione in modo che tutte le verifiche potranno essere fatte in qualsiasi momento dalle forze dell’ordine.

Ovviamente il mocrochip è ancora in fase di perfezionamento, ma è una trovata eccellente sia per le assicuazioni che per i conducenti che in caso di incidente non si troverebbero più a vedersi rigettato il pagamento dei danni causati perchè l’altra parte non è assicurata.
La verifica che l’auto sia correttamente assicurata con l’RC auto potrà avvenire anche attraverso i Tutor delle autostrade, le telecamere ZTL, gli autovelox.

Per gli autovelox e i varchi ZTL il controllo avverrà solo nel caso in cui ci sia una violazione, con i Tutor non sarà necessaria una violazione.
Tra le novità apportate da questo sistema vi è la concreta possibilità di ottenere un notevole risparmio sulle polizze; la compagnie vedendosi abbassare gli oneri potrebbero ridurre sensibilmente i costi del premio all’utente finale.