Audi A1, piccola premium cresce nei motori e contenuti

17 Luglio 2017

L’Audi A1, una delle protagoniste del mercato delle piccole premium (chiamarle di segmento B sembra svilente), arrivera’ sul mercato nel febbraio 2015 in una nuova versione profondamente rivista rispetto a quella che ha debuttato nel 2010 e che ha totalizzato in tutto il mondo piu’ di 500.000 vendite. La formula originale, che prevede l’utilizzo della piattaforma A0 condivisa con altri modelli del Gruppo Volkswagen declinata con carrozzeria a 3 e 5 porte (quest’ultima denominata Sportback), non e’ cambiata ma beneficia di numerosi interventi sia a livello di meccanica che di dotazioni ed equipaggiamenti.

Rivisto, con un riuscito intervento che ha riguardato gli scudi paraurti, la mascherina, i fari e i gruppi ottici, anche il design ora piu’ piacevole e accattivante. In particolare il caratteristico single frame anteriore e’ piu’ grande e piatto e i fari hanno un taglio piatto e cuneiforme con una nuova disposizione degli elementi al loro interno (a richiesta e’ disponibile la tecnologia xeno plus) cosi’ da conferire – assieme ai cerchi di diametro fino a 18 pollici, ora disponibili nell’arricchita offerta di ruote in lega leggera – maggiore ‘importanza’ alla A1. Da notare che il differente disegno dei paraurti ha comportato un leggero aumento della lunghezza (3.975 millimetri, 19 in piu’ rispetto alla precedente) che non penalizza la tradizionale manovrabilita’ della piccola Audi ma ne sposta la percezione verso la parte alta del segmento.

Una caratteristica che puo’ essere enfatizzata in questa nuova generazione con la scelta fra quattro allestimenti – design, design selection, sport, sport S – e una serie di accessori racchiusi all’interno dell’Active kit, intervenendo di volta in volta sugli spoiler, sui gruppi ottici, sui sottoporta e su altri elementi estetico funzionali (e’ il caso di un grande alettone posteriore in alcune varianti) che permettono, assieme alla combinazione di colori e finiture interne, di ordinare una A1 assolutamente ‘unica’. Tante anime estetiche, che corrispondono ad una gamma davvero molto ampia di motori: debuttano infatti due unita’ a tre cilindri ‘risparmiose’ – il 1.0 TFSI da 95 Cv e il 1.4 TDI da 90 Cv – a cui si contrappongono sul fronte prestazionale il 4 cilindri 1.8 TFSI da 192 Cv e il 2.0 TFSI da 231 Cv, utilizzato quest’ultimo solo per la versione S1. Che si tratti della piu’ ‘giovane’ A1 3 porte o della A1 Sportback piu’ adatta alla famiglia, c’e’ dunque la possibilita’ di coprire tutto l’arco dei gusti e delle necessita’, con un ticket d’ingresso che per il mercato italiano parte per il momento dai 20.900 euro della 3 porte con il motore 1.4 TFSI da 125 Cv.

In tutte le A1 versione 2015 si apprezzano anche le modifiche fatte a livello di telaio e organi di guida. Ora e’ di serie una scatola dello sterzo elettromeccanica molto piu’ precisa e piacevole della precedente e il lavoro fatto sulle sospensioni (e soprattutto sugli ammortizzatori) rende l’auto piu’ confortevole e al tempo stesso piu’ sportiva.  Debutta in alcune versioni della A1 anche il sistema ‘Audi drive select’ che permette di intervenire sulle caratteristica di funzionamento e di risposta del motore, del cambio S tronic e sugli ammortizzatori regolabili (altra nuova opzione) scegliendo tra le tre modalita’ auto, efficiency e dynamic. Una vera ‘chicca’ che porta le tecnologie delle Audi piu’ grandi anche nel mondo, sempre piu’ high tech, della ‘piccola’ dei Quattro Anelli.