Auto, bel recupero della componentistica automotive

17 Luglio 2017

Nel primo trimestre del 2014 le esportazioni del settore della componentistica automotive hanno recuperato rispetto allo scorso anno e hanno fatto registrare una crescita complessiva dell’1,5%, mentre le importazioni sono calate del 3,4% rispetto all’analogo trimestre del 2013. Lo comunica l’ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – nel suo bollettino trimestrale sul trade componenti. Questo studio, come d’abitudine, valuta i risultati ottenuti in uscita e in entrata dalle tipologie di merci relative all’automotive (codice 8C) ed estrapolate dalla raccolta dati commercio estero di Istat, e comprende oltre alla componentistica anche i pneumatici, gli apparecchi riproduttori per il suono (impianti di bordo) e i vetri. Rispetto al primo trimestre del 2013, si è mantenuta stabile la quota dei motori – tipologia al primo posto negli scambi – che nell’import sono saliti solo dal 21,7 al 21,9% mentre è aumentata quella dei motori esportati (da 17,5 al 20%).

Un recupero rispetto allo scorso anno

Nel primo trimestre del 2014 le esportazioni del settore della componentistica automotive hanno recuperato rispetto allo scorso anno e hanno fatto registrare una crescita complessiva dell’1,5%, mentre le importazioni sono calate del 3,4% rispetto all’analogo trimestre del 2013. Lo comunica l’ANFIA – Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – nel suo bollettino trimestrale sul trade componenti. Questo studio, come d’abitudine, valuta i risultati ottenuti in uscita e in entrata dalle tipologie di merci relative all’automotive (codice 8C) ed estrapolate dalla raccolta dati commercio estero di Istat, e comprende oltre alla componentistica anche i pneumatici, gli apparecchi riproduttori per il suono (impianti di bordo) e i vetri. Rispetto al primo trimestre del 2013, si è mantenuta stabile la quota dei motori – tipologia al primo posto negli scambi – che nell’import sono saliti solo dal 21,7 al 21,9% mentre è aumentata quella dei motori esportati (da 17,5 al 20%). In forte crescita anche il loro valore, salito a 1,021 miliardi di euro (erano stati 815,889 milioni nel 2013). Bene anche per la voce ‘componenti elettrici ed affinì che ha chiuso il trimestre al terzo posto con una riduzione delle importazioni (da 11,8 a 11,3%) e una stabilità nelle esportazioni (7,9% sia nel primo trimestre del 2013 che del 2014), il tutto accompagnato da un apprezzabile incremento del valore in export (da 367,940 a 401,190 milioni di euro). In rosso, invece, il comparto dei pneumatici (che resta comunque al secondo posto per importanza negli scambi) con l’import che è salito da 375,067 a 395,292 milioni di euro e l’export che ha guadagnato poche posizioni passando da 311,394 a 314,575 milioni di euro.
I più esportati nel primo trimestre
La ricerca ANFIA dettaglia anche la tipologia dei prodotti automotive più esportati nel primo trimestre dell’anno. Al primo posto con il 30,9% le parti e gli accessori destinati al montaggio, seguiti con il 24,2% i motori e le parti di motori. Al terzo posto con il 6,9% i cambi, seguiti da vicino dai freni con il 6,7% e i pneumatici (escluso camere d’aria) con il 6,2%. Seguono le parti e gli accessori di carrozzeria (6,0%), le ruote (3,3%), gli accumulatori (2,9%) e i vetri (2,9%). La Germania resta il nostro principale fornitore e destinatario dell’export nell’automotive (rispettivamente con il 25,18 e il 21,12%) seguita dalla Francia (13,7 – 11,1%). Terzo Paese per l’import è la Polonia (9,59%) mentre nell’export è terza la Spagna (8,09%). Al quarto posto nell’import si è piazzata la Cina con l’8,44% delle merci automotive arrivate in Italia nel primo trimestre 2014, mentre gli Stati Uniti sono al quarto posto nell’export con il 6,99%.