Non sempre più grande risulta essere meglio, almeno per quanto riguarda i parcheggi delle vetture. infatti secondo una recente ricerca del
National Car Parks (NCP), società inglese specializzata nel campo della gestione dei parcheggi a pagamento, la crescente dimensione delle auto di famiglia e 4×4, sta generando un aumento del 35% degli incidenti di parcheggio dal 2014 ad oggi.
Suv importanti dal punto di vista delle dimensioni tipo Audi Q7, Land Rover Discovery, la BMW X5 e la Mercedes GL sono divenuti davvero comuni da trovare e pertanto gli incidenti e le ammaccature lasciate dai proprietari di queste belve della strada sono ormai pane quotidiano per gli automobilisti che parcheggiano ogni giorno!
E mentre le lunghezze delle auto aumentano di continuo, le dimensioni di strade e spazi di sosta rimangono sostanzialmente gli stessi del passato: ne consegue che cercare un parcheggio adatto alla propria vettura è diventato più stressante, nonostante il fiorire di sistemi elettronici come i sensori di parcheggio o la retrocamera.
In Italia le misure minime per uno stallo assegnato a un’automobile sono di 4,5 per 2,3 metri anche se non è difficile trovare parcheggi da 5 metri per 2,5. Aree che rischiano di essere inadeguate se si considera, oltre all’ingombro dell’autovettura, lo spazio necessario per consentire ai passeggeri di uscire dal veicolo: in teoria servirebbero ulteriori 60 cm per ogni lato dall’auto, vera e propria utopia quando si parcheggia nelle aree urbane più trafficate ma anche nei multipiano di aeroporti e grandi centri commerciali.