Nel primo semestre del 2014 sono state 7.156.329 le revisioni delle auto effettuate presso le officine private autorizzate. Rispetto al primo semestre 2013 il calo e’ dell’1,4%. Nonostante cio’, sempre rispetto ai primi sei mesi del 2013, la spesa degli italiani per le revisioni e per le connesse attivita’ di prerevisione nel primo semestre di quest’anno e’ stata superiore dello 0,8% a causa di un incremento dei costi per manutenzione e riparazione e dell’aumento dell’aliquota Iva. Lo rileva un’elaborazione eseguita dall’Osservatorio Autopromotec su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La spesa comprende il pagamento della tariffa per le revisioni che ammonta complessivamente a 469,5 milioni di euro (-0,7% rispetto al primo semestre del 2013) ed il costo per le cosiddette operazioni di prerevisione, cioe’ per le riparazioni necessarie per porre i veicoli in condizione di superare i controlli, costo che ammonta a 967 milioni di euro (+1,6%).
Nonostante il numero di autoveicoli chiamati a revisione nel primo semestre del 2014 sia stato inferiore a quelli chiamati nel 2013 – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – la spesa degli italiani per la revisione e’ comunque aumentata. Cio’ e’ dovuto, come accennato, ad un aumento dell’1,6% della spesa per le operazioni di previsione, aumento che e’ stato determinato sia dal normale incremento dei costi di manutenzione e riparazione che risulta dagli indici Istat, sia dall’incremento dell’aliquota Iva che nel primo semestre 2013 era ancora del 21% ma che nel primo semestre del 2014 era gia’ salita al 22%, essendo stata aumentata il primo ottobre 2013.