Bosch e Bmw per dare una seconda vita alle batterie EV

17 Luglio 2017

Le batterie delle auto elettriche, una volta giunte alla fine del loro ciclo di vita, rappresentano ancora un ‘tesoretto’ che può essere sfruttato in situazioni in cui l’autonomia dopo ogni ricarica non è l’elemento discriminante.

Lo sanno bene Bosch, Bmw e Vattenfall che hanno deciso di collaborare su questo fronte dando vita al progetto ‘Second Life Batteries’. Bmw avrà il compito di fornire le batterie dei modelli ActiveE e i3 una volta arrivati alla fase della demolizione o della sostituzione del pacco accumulatori. Bosch si occuperà d’integrare le batterie e gestire il sistema e, infine Vattenfall (operatore del settore energia) ospiterà nelle sue unità industriali il sistema di stoccaggio. Con questa soluzione le batterie dismesse – e destinate alla loro seconda vita – diventeranno parte dell’esistente centrale elettrica virtuale Vattenfall e consentirà di combinare vari sistemi decentralizzati di generazione di energia al fine di immetterla in rete come centrale elettrica condivisa. ”Il progetto è di grande rilievo – ha spiegato Volkmar Denner, CEO di Bosch – perché combina due obiettivi strategicamente importanti, cioè l’elettromobilità da una parte e lo stoccaggio dell’energia dall’altra”. Smontate dai veicoli elettrici, le batterie agli ioni di litio hanno ancora un’elevata capacità di stoccaggio e possono essere, quindi, utilizzate come accumulatori tampone fissi per molti anni. Il progetto consentirà ai tre partner di acquisire un ampio know-how sulle potenziali aree d’applicazione di queste batterie, sulle modalità di invecchiamento e sulla loro capacità di stoccaggio. Bosch possiede già esperienze in questo settore, in quanto ha costruito uno dei sistemi per lo stoccaggio dell’energia più grandi d’Europa.

E’ a Braderup, in Germania, nei pressi dell’isola di Sylt e serve per immagazzinare temporaneamente l’energia generata da un impianto eolico al momento del bisogno. A Kelsterbach, nei pressi di Francoforte, Bosch ha installato un simile sistema in un complesso residenziale. I sistemi di stoccaggio sono un elemento chiave del passaggio a forme di energia alternative. Sono, infatti, in grado di assorbire energia solare durante il giorno e di rilasciarla di notte, oppure di accumulare energia di origine eolica nei momenti di maggiore ventosità, compensando quelli durante i quali tale forza è minore. Anche l’elettromobilità può trarre vantaggio da questo sviluppo, consentendo, per esempio, di caricare i veicoli con energia solare durante la notte. Inoltre un sistema di stoccaggio può fornire la sua energia rapidamente per stabilizzare le reti elettriche come parte di una centrale elettrica virtuale.

Gli attuali progetti prevedono la costruzione ad Amburgo di un’unità di stoccaggio – che dovrebbe entrare in funzione entro la fine dell’anno – con una potenza di 2 megawatt e una capacità installata di 2 megawattora. Tutto ciò collegando oltre 100 sistemi di batterie precedentemente installate sui veicoli. Il sistema è sufficientemente compatto da poter essere ospitato in un piccolo edificio, ma è abbastanza potente da fornire energia a 30 famiglie di quattro persone per sette giorni.