Come scrivere un ricorso per una multa al giudice di pace

17 Luglio 2017

In caso di una presunta infrazione, per contestare un verbale ritenuto illegittimo, lo strumento a disposizione è scrivere una lettera al giudice di pace competente.

Ma come si fatto?
Innanzitutto bisogna pagare una tassa, che varia in base alla sanzione: 37 euro (sino ai 1.100 euro di sanzione), 85 euro (per sanzioni da 1.100,01 euro fino ai 5200 euro), inoltre dai 1.033,01 euro in su serve una marca da bollo di 8 euro.

Il ricorso va scritto in modo chiaro, centrando il cuore della questione, specificando dove, secondo noi, sta l’errore.

Conviene sempre indicare i motivi dell’opposizione che hanno a che fare con il proprio caso, senza copiare i facsimile disponibili online, per non rischiare di riportare una serie di cavilli superflui che portano il giudice di pace fuori strada.
In testa alla lettera rivolgersi al “signor giudice di pace di…”, far riferimento all’art. 204 bis del codice della strada, che disciplina le opposizioni alle multe, e raccogliere i propri dati: nome, cognome, indirizzo (dove la cancelleria del giudice di pace potrà inviare le comunicazioni relative all’udienza), codice fiscale, telefono, fax e casella di posta elettronica.

Ricostruire i fatti, partendo dalla data in cui è stato consegnato dalle forze dell’ordine o recapitato a mezzo raccomandata il verbale n…., come da originale (che va sempre allegato), con applicazione di sanzione pari a €…

Sintetizzare l’episodio che ha provocato la multa e indicare l’importo della sanzione e l’articolo del codice che ci accusano di aver violato.
Alla fine, tenendo conto di tutti i motivi elencati, domandare al giudice di pace la cancellazione totale della sanzione e degli eventuali provvedimenti alla patente.
Il giudice esaminerà il ricorso prima della discussione in udienza o prima di riceverci e si farà un’idea dell’accaduto, orientandosi verso la conferma o l’annullamento della multa.