I taxi a londra? Saranno ad idrogeno..

17 Luglio 2017

Un consorzio di aziende che comprende anche la Lotus ha preparato un taxi pulito

per una Olimpiade a zero emissioni Lotus prepara un taxi a idrogeno per Londra 2012.

La capitale inglese ospita milioni di turisti all’anno in una normale stagione estiva, che si vanno a sommare ai quasi 7,560 milioni che la abitano. Si può immaginare quale possa essere la quantita di emissioni di anidride carbonica nella City e nei suoi 32 borghi e tra 2 anni le situazione sarà messa a dura prova dalle Olimpiadi che ospiterà la città.

Così Londra e il Comitato Olimpico Inglese stanno cercando di attrezzarsi per ridurre al minimo l’impatto dei Giochi sull’ambiente. E da dove iniziare se non dal mezzo più famoso del Regno Unito?Pochi giorni fa presso il municipio è stato presentato un prototipo di taxi a zero emissioni che la città spera davvero di vedere circolare sulle strade londinesi entro l’estate 2012.

Questo primo prototipo è stato costruito dalla Lotus insieme a un consorzio di altre aziende, guidato dalla Intelligent Energy, che ha disegnato e costruito la pila a combustibile. Questa utilizza l’idrogeno per la produzione di energia elettrica necessaria alle batterie, poste sotto il pavimento nella zona dei passeggeri, che alimentano i motori delle ruote.

La forma è quella classica del TX4, il black cab cinque posti utilizzato da migliaia di londinesi e di turisti, può percorrere 402 chilometri e raggiungere la velocità massima di 80 km/h.Come tutti i motori elettrici non ha alcuna emissione di CO2 ma a loro differenza il serbatoio di idrogeno si riempie in appena 5 minuti. Allo stato attuale è necessario costruire una rete di distributori di rifornimento di idrogeno per avere una flotta a pieno regime per il 2012.

Il vice sindaco di Londra, Kit Malthouse, aveva annunciato l’anno scorso che entro il 2012 ci saranno cinque stazioni di idrogeno nella capitale e che sta cercando di arrivare a far circolare dai 20 ai 50 cabs, che rientrano nel programma Black Cabs Go Green, insieme a 150 bus spinti da un propulsore a idrogeno.E lo sa bene il Technology Strategy Board che ha finanziato il progetto con uno stanziamento di 5,5 milioni di sterline, ma ne serviranno ancora per raggiungere l’obiettivo dei taxi a zero emissioni per il 2012.

Team Infomotori.com – 08/06/2010