Il 20enne da fuoco alla Ferrari: era troppo vecchia

17 Luglio 2017

Sono pochi i 20enni ad aver la fortuna di possedere un’automobile da oltre 200.000 euro. Fra questi c’è il figlio di un ricchissimo uomo d’affari residente a Zurigo, in Svizzera, finito sulle prime pagine dei quotidiani in relazione ad un assurdo fatto di cronaca risalente allo scorso marzo.
 
Tutto inizia quando il giovane si stufa della propria Ferrari 458 Italia. Sceglie di sostituirla con una vettura più recente, ragion per cui organizza – insieme a tre complici – la più classica delle truffe: simula un furto, trasporta l’auto ad Ausburg (Germania) e qui le dà fuoco, distruggendola. L’alibi del ragazzo crolla dopo qualche settimana, non appena gli inquirenti esaminano i filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza ed analizzano i movimenti registrati dalla SIM del cellulare.
 
I quattro sono stati arrestati e messi agli arresti, come rivela il sito The Local. Durante il processo è emerso che il 20enne aveva garantito 15.000 euro a ciascun complice. Il ragazzo possiede 15 vetture – inclusa una Lamborghini –, ha intestati beni per quasi 25 milioni di euro e riceve dal padre fra i 5.000 ed i 10.000 euro al mese, ma al momento della truffa aveva il conto corrente vuoto.