Le prossime automobili penseranno alla nostra salute!

17 Luglio 2017

Una analisi di Frost&Sullivan (Executive Outlook of Health, Wellness, and Wellbeing Technologies in the Global Automotive Industry) mette in evidenza che i laboratori di ricerca delle case automobilistiche europee e americane stanno lavorando a stretto contatto con società che si occupano di tecnologie applicate al campo della sanità. Una delle principali applicazioni riguarderà i sistemi di misurazione e monitoraggio per aiutare conducenti e passeggeri a prevenire l’insolvenza di problemi alla guida come infarto, ischemie etc.

L’obiettivo sicuramente ambizioso è quello di diminuire drasticamente il numero di incidenti e di decessi grazie appunto all’ausilio di queste tecnologie. E’ importante sottolineare anche che l’aumento del numero di guidatori anziani, dato l’allungamento della vita, ha spinto il mondo automotive a sviluppare anche in maniera veloce tali strade.

Neelam Barua, responsabile dell’analisi effettuata da Frost&Sullivan dice appunto che “le Case e le automobili intelligenti diventeranno chiaramente nuovi punti per misurare, monitorare, effettuare  diagnosi base e comunicare con le persone riguardo alla propria salute. Pertanto, è probabile che le automobili del futuro saranno progettate e riconfigurate sulla base dell’età e delle condizioni di salute dei viaggiatori”.

Ford  insieme a Toyota, Audi e la tedesca BMW sono state tra le prime a puntare sull’integrazione di funzionalità relative a salute e benessere nelle automobili attualmente in progettazione. Vishwas Shankar, Program Manager di Frost&Sullivan, al riguardo osserva che visto “che il mercato si trova in uno stadio nascente, il tempo e lo sforzo impiegato per costruire partnership, coinvolgere i clienti e strutturare i modelli di business per includere elementi di assistenza sanitaria nell’automobile saranno i fattori decisivi per determinare vincitori e vinti”.

Riconoscendo questo fatto, le case automobilistiche hanno iniziato a stringere partnership per accrescere i propri punti di forza e creare un ecosistema eterogeneo per le soluzioni in ambito sanitario.

Tuttavia integrazione ed interazione di questo tipo di funzionalità in ambito automobilistico non sono prive di difficoltà.

E’ d’obbligo infine ricordare che vi sono già diversi “meccanismi” che troviamo in auto che aiutano i passeggeri in caso di bisogno. Non è difficile infatti trovare sistemi di “SoS” che permettono di contattare direttamente dalla propria auto con un pulsante una centrale operativa in caso di bisogno o addirittura ritrovare direttamente (attraverso il rilevamento delle coordinate gps del navigatore presente in auto) una unità di soccorso in caso di “scoppio airbag” in seguito ad un sinistro. staremo a vedere.