Napoli: multe ai taxisti in pantaloncini

17 Luglio 2017

Qualsiasi lavoratore è tenuto ad indossare abbigliamento consono sul posto di lavoro. Tale impegno va rispettato senza deroghe, e si trasforma in obbligo quando il dipendente mantiene dei rapporti con la clientela. Come ad esempio i taxisti. Molti sono abituati ad indossare vestiti casual, informali, ma non sanno (o ignorano) di commettere un’infrazione.
 
Il Mattino riferisce quanto successo nel corso degli ultimi controlli effettuati dalla Polizia Municipale di Napoli, che ha multato sette taxisti per la violazione dell’art. 86 C.d.S. e/o perché indossavano abbigliamento (pantaloncini da mare) non decoroso e non confacente al pubblico servizio prestato. La città campana non pubblica online il regolamento a cui i conducenti devono attenersi.
 
Possiamo trovare lo stesso documento sul sito internet del comune di Torino, grazie al quale scopriamo alcuni obblighi non sempre rispettati: i taxisti sono tenuti ad esempio a presentare e mantenere pulito ed in perfetto stato di efficienza il veicolo, ad attrezzare l’autovettura per soddisfare le richieste dell’utente anche in caso di neve e ad indossare un abbigliamento decoroso. Per gli uomini – leggiamo sul documento – da pantalone lungo, maglia, camicia, giacca o altro indumento con le maniche o mezze maniche; per le donne, da pantalone lungo, gonna o gonna-pantalone al ginocchio, maglia, camicia, giacca o altro indumento con le maniche o mezze maniche.