Nasce a Cléon il nuovo motore elettrico Renault di Zoe

17 Luglio 2017

Zoe, l’auto compatta 100% elettrica di Renault, cresce nella sua nuova generazione (che era stata anticipata in marzo al Salone di Ginevra) nelle prestazioni e dunque nella capacità di soddisfare le richieste dei clienti.

Un salto di qualità legato all’adozione di un nuovo gruppo motore-batteria che consente un guadagno di 30 chilometri nell’autonomia, raggiungendo così quota 240 chilometri rispetto alla precedente unità acquistata finora presso un fornitore. Quello raggiunto è un obiettivo di assoluta rievanza nell’ambito del segmento degli EV, raggiunto da Renault grazie alla capacità di innovazione e sviluppo che l’azienda della Losanga ha voluto concentrare nello stabilimento francese di Cléon, già specializzato nella produzione meccanica di elevata tecnicità. In questo moderno impianto, specializzato fino ad oggi nella fabbricazione di elementi del motore termico Energy dCi nelle sue varianti 130, 140 e 160 – particolarmente apprezzato dal Gruppo Renault, dall’Alleanza con Nissan e dai suoi partner, come il Gruppo Daimler, viene ora costruito anche l’ R 240 il nuovo piccolo propulsore 100% elettrico, vero gioiello di tecnologia, destinato alla nuova generazione della Zoe. Questo programma, che ha beneficiato di parte dei 300 milioni di euro di investimenti annunciati per lo stabilimento nel 2011, rientra nella strategia elettrica di Renault tesa a migliorare la tecnologia di motori e batterie per ottimizzare le performance e l’autonomia dei veicoli elettrici, accompagnando, parallelamente, lo sviluppo delle infrastrutture.

”La nostra ambizione – ha detto Mendi Ammad, direttore del sito di Cléon – è diventare lo stabilimento meccanico di riferimento per l’Alleanza”. Gli impianti industriali di Cléon sono stati rinnovati grazie a un ‘carry-over’ intelligente, che ha permesso di riutilizzare per l’R 240 macchinari esistenti, riconfigurandoli per le nuove esigenze (oltre 50% erano già sul posto). Gli studi per il loro riutilizzo e l’adattamento al nuovo prodotto sono stati realizzati dal settore Ingegneria di Produzione. Sono stati poi trasformati e rimessi in servizio, in tutto o in parte, dalle équipe Tooling del dipartimento Manutenzione di Cléon, considerato un riferimento nel Gruppo. Questo processo ha permesso di ridurre gli investimenti del 40% circa, senza compromessi a livello di qualità. La fabbrica di Cléon dispone, inoltre, di équipe ingegneristiche e operative di dimensioni sufficienti per assorbire un progetto di tale portata e acquisire le adeguate competenze. Grazie al concetto di ‘Design to Cost’, le équipe di Cléon hanno aiutato l’ufficio studi a scegliere i componenti più pertinenti in termini di facilità di produzione e di controllo dei costi.

Dal 2012, in previsione dell’industrializzazione del motore R 240, è stato predisposto al riguardo un piano di formazione di circa 6.000 ore. Tra le innovazioni che costituiscono il fulcro del motopropulsore elettrico GMPE vi sono il rotore e lo statore, due elementi che hanno richiesto uno sviluppo delle competenze in nuove tecnologie per Renault. In particolare il rotore bobinato, con la sua tecnologia di produzione, rientra tra le soluzioni che hanno migliorato le performance del motore e l’autonomia del veicolo.