Percorso dal mito al sogno a Milano autoclassica

17 Luglio 2017

Un viaggio dai miti del passato ai sogni del presente. Folla di visitatori in Fiera a Milano per la prima giornata della quarta edizione di Milano autoclassica, salone del veicolo d’epoca che ha via via intrapreso un cammino nel quale oggi arriva a percorrere tutta intera la storia dell’automobile, affiancando ai miti di ieri i modelli di oggi.

Una formula sicuramente efficace per raccontare il family feeling, il ‘da dove vengono’ certe supercar ma anche le vetture usate e amate dal grande pubblico. Un sistema di raccontare gradito dagli appassionati (tantissimi i giovani) e del resto già utilizzato nella pubblicità delle case automobilistiche: un esempio per tutti la Giulietta sprint dei nostri genitori affiancata e superata da quella di oggi. Il resto l’ha fatto la fame di saloni dell’auto nella città di Milano dopo la promessa andata delusa nel dicembre scorso di riportare nel capoluogo lombardo una grande rassegna automobilistica. L’anno scorso i visitatori erano stati 40.000 nei tre giorni (si chiude domenica 22).

Facile prevedere un incremento visto il nuovo concept, l’aumento degli espositori degli spazi e delle case ufficiali. “Il collezionismo, per quanto riguarda le auto intanto è a più livelli – ha spiegato aprendo la rassegna l’organizzatore di Milano autoclassica Andrea Martini – da quello che investe considerando l’auto d’epoca un bene rifugio che peraltro diversamente da un’opera d’arte classica è godibile e può essere usata. Ma la gran parte di questo mondo, quella alla quale noi siamo più vicini, è quella formata dai grandi appassionati che cercano la vettura che era di famiglia o che ammiravano da bambini. E’ aumentata comunque tanto l’attenzione delle case automobilistiche a questo tipo di manifestazioni perché è un ottimo momento per raccontare la storia di un marchio e contemporaneamente presentare il nuovo”.

“C’è comunque tanta voglia di coltivare la passione e per affacciarsi per la prima volta al mondo delle auto d’epoca e scoprire che può essere per tutti”. E infatti sono corteggiatissime le 500 considerate una sorta di ingresso per entrare nel mondo delle nostalgie automobilistiche senza spendere una fortuna. Ma ci sono poi ben 10 case ufficialmente presenti a mettere in vetrina l’auto storica accanto al prodotto nuovo. “All’estero lo hanno capito da tempo – aggiunge Martini – ora anche in Italia, una delle patrie nobili della storia automobilistica si propone il mito per vendere il nuovo”. Ad Auto classica anche l’anteprima assoluta per l’Italia della Lamborghini Aventador Lp 750 Superveloce presentata a Ginevra e ora ricomparsa a Milano accanto agli antenati nobili Huracan, Gallardo e Miura.