Il fondo degli Stati Uniti per la manutenzione delle strade è sempre più in calo ed uno dei motivi principali è che le auto guidate oggi sono sempre più efficienti. Mentre migliora il risparmio di carburante, l’importo raccolto dalla nazione su di esso continua a scendere e sono proprio queste tasse andate perse che vengono usate per la manutenzione autostradale nel paese.
Il fondo degli Stati Uniti per la manutenzione delle strade è sempre più in calo ed uno dei motivi principali è che le auto guidate oggi sono sempre più efficienti. Mentre migliora il risparmio di carburante, l’importo raccolto dalla nazione su di esso continua a scendere e sono proprio queste tasse andate perse che vengono usate per la manutenzione autostradale nel paese.
Le risposte sono estremamente varie. Basterebbe aumentare le tasse federali sui carburanti per compensare il deficit, ma l’aumento delle tasse è un grande no-no politico, che sta portando ad altre soluzioni. I leader di San Francisco hanno proposto una tariffa al chilometro per i veicoli e quelli della Virginia hanno invece considerato l’eliminazione della tassa sul carburante interamente in favore di una maggiore imposta di vendita e di una tassa di 100 dollari sui veicoli ibridi ed elettrici. Il piano federale sostenuto dall’amministrazione Obama avrebbe invece visto una scappatoia fiscale sulle imprese autorizzando a pagare i pedaggi su più strade.
Questo deficit di bilancio è stato incombente per anni, però. Una stima del 2011 ha calcolato che il fondo per riparare le strade avrebbe perso 65 miliardi di dollari nel periodo 2017-2025 e 57 miliardi dollari durante il periodo 2012-2022. A livello federale, la Highway Trust Fund degli Stati Uniti potrebbe andare a corto di soldi entro agosto.
Una qualità apparentemente universale in tutti questi piani è la loro impopolarità. Secondo il Boston Globe, il Massachusetts ha aumentato la sua imposta l’anno scorso a 24 centesimi per gallone, il primo aumento dello stato in 20 anni. Un gruppo di californiani, infine,
sta anche combattendo contro i possibili aumenti sul carburante proposto insieme all’aumento delle tasse nel 2015. Essi sostengono che è un costo segreto per i consumatori e potrrbbe anche far aumentare i prezzi dei beni, aumentando i costi di trasporto.