UNC, CAR SHARING PIU’ CONVENIENTE RISPETTO A MEZZI PUBBLICI

17 Luglio 2017

“Il car sharing è molto conveniente, in certi casi persino competitivo, rispetto ai mezzi pubblici”. A dirlo Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione nazionale consumatori (Unc), presentando lo studio che l’associazione ha condotto sulla nuova mobilità e ricordando che “la mobilità condivisa è una delle facce più concrete del ‘nuovo che avanza’ e sarà uno degli argomenti dell’ottava edizione del ‘Premio Vincenzo Dona’, che si terrà al Teatro Argentina di Roma, il 26 novembre, dedicata appunto a innovazione e sharing economy”. “C’è chi lo considera una vera rivoluzione -fa notare- come lo è stato lo smarthphone per il mondo della telefonia; i detrattori lo reputano, invece, una moda passeggera un po’ radical chic. Sta di fatto che nell’ultimo anno il car sharing è diventato una realtà sempre più presente nelle nostre città, rappresentando una valida alternativa soprattutto per spostarsi all’interno delle nostre città”. Dati alla mano, si legge nell’indagine Unc, “il car sharing è decisamente più vantaggioso rispetto al taxi, certamente consigliabile come alternativa alla seconda auto, soprattutto se si devono fare spostamenti in centro o nelle zone a traffico limitato”.

“Non va dimenticato che attualmente -avverte l’associazione- il servizio è presente con un adeguato numero di veicoli solo nelle grandi città; che è necessario utilizzare lo smartphone e che talvolta la connessione a Internet (necessaria in alcuni casi per individuare l’auto più vicina) rischia di fare brutti scherzi”. Ma, considerati questi dettagli, si precisa che “lo sharing ha dalla sua un grande merito culturale perché segna un passaggio importante verso la mobilità del futuro in cui non siamo obbligati a ‘possedere’ un’auto (anche perché molto macchine rimangono parcheggiate 23 ore su 24), ma possiamo ‘accedere’ al servizio in condivisione”. “L’auspicio quindi -commenta Massimiliano Dona- è che, come già annunciato da alcuni operatori, il servizio possa crescere per numero di vetture disponibili sul territorio portando così anche benefici nel ridurre il traffico e l’inquinamento. Del resto, abbiamo sempre sostenuto che il problema fondamentale non è l’auto in sé, ma ‘usare’ l’auto adatta (la nostra o in car sharing) ad ogni occasione”.