Vademecum per andare in vacanza con l’auto: acqua a bordo e climatizzatore a palla!

17 Luglio 2017

Se l’abitacolo è ben climatizzato si viaggia più sicuri. Questo è quanto leggiamo su un interessante articolo di Ansa Motori. Infatti durante l’esodo estivo per raggiungere la meta delle agognate vacanze possono capitare rallentamenti e soste sotto il solleone, i bambini che piangono perchè non si arriva mai a destinazione, gli animali domestici che soffrono il calore, la moglie che sbraita perchè non hai scelto
la strada alternativa che ti segnalava… Insomma, a molti automobilisti il pensiero della partenza per le vacanze fa venire gli incubi.

Basta poco però per trasformare il viaggio verso la località di vacanza in un’esperienza da godersi in tutta serenità. In primis  verificate per tempo il meteo attraverso i canali classici disponibili sia sul proprio telefono che su internet, così da prepararsi con l’abbigliamento adatto per affrontare eventuali sbalzi di temperatura; controllate poi la situazione traffico ripetendo più volte l’operazione a bordo con una certa frequenza tramite ISORADIO o il navigatore satellitare (messaggi TMC e indicazioni ”live”). Qualora le indicazioni prevedano un forte traffico, programmate una deviazione o una sosta: meglio allungare la strada di qualche chilometro, visitare un paese che non si conosce o
rilassarsi al ristorante che rimanere fermi in coda per ore. Per essere preparati a tale rischio, sempre possibile, si tengano sempre a bordo acqua e generi di conforto a sufficienza per tutti i passeggeri: con il caldo è importante bere molto.

Quando si viaggia si utilizzi il climatizzatore (anche se fa consumare più carburante) ma non lo si imposti su temperature eccessivamente fredde. In ogni caso, in vista di una sosta, per evitare malori per lo sbalzo di temperatura la si alzi gradualmente, sino a una differenza di pochi gradi con l’ambiente esterno. Se si parte con bimbi al seguito, si preveda una sosta al massimo ogni due ore, per farli sgranchire e per far loro mangiare qualcosa: quaderni, colori e giochi possono allietare il loro viaggio ma è importante parlare con loro spesso e fare dei giochi semplici ma coinvolgenti (per esempio vince dei punti chi vede per primo un campanile o un castello, l’auto di un determinato colore o di un modello specifico). Il trasferimento diventerà divertente per i più piccini e il tempo passerà più in fretta anche per chi si trova alla guida. Si preparino, inoltre, aneddoti da raccontare relativi ai luoghi che si attraversano, per un’esperienza anche educativa. Se a bordo c’è un cagnolino, si tengano presenti le sue esigenze: uno stop al massimo ogni due ore per farlo camminare, urinare e bere è d’obbligo. Lungo la rete autostradale in alcune aree di servizio sono previste delle zone attrezzate per i cani dove i nostri amici a quattro zampe possono correre e giocare. Infine le soste pasto: andrebbero previste in anticipo.

Sceglierle al di fuori dell’autostrada allunga i tempi di percorrenza ma può essere un’occasione per conoscere posti nuovi e passare dei momenti in spensieratezza. Si prenoti in anticipo il ristorante, avvertendo il gestore che si tratterà della sosta di un viaggio: sarà più elastico negli orari e più comprensibile per eventuali ritardi. Un consiglio finale: se lungo il percorso ci fossero una o più località interessanti che non si sono mai visitate si programmi una deviazione con sosta, per ammirarne paesaggi e monumenti, così con l’inizio dell’esodo cominceranno davvero anche le vacanze.