Italia, il mercato auto più frenato

17 Luglio 2017

L’Italia conferma la sua ‘anomalià fra i 5 principali mercati automobilistici europei: i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei costruttori di veicoli in Europa, mostrano infatti che 4 hanno chiuso il mese con risultati positivi (Germania +5,2%, Spagna +16,9%, Francia +0,3%, Regno Unito +7,7%) mentre solo l’Italia interrompe la propria striscia positiva che durava da 5 mesi, infilando un -3,8%. «Il mercato europeo dell’automobile – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’Unrae, l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia – consolida ormai segnali di ripresa se di fatto, solo 4 paesi, poco meno del 12% delle immatricolazioni totali, restano in territorio negativo e con una inversione di tendenza ormai strutturale in alcuni dei maggiori mercati».

Il freno

«Si nota quindi di più il tema italiano dove il mercato apparentemente positivo nei 5 mesi è in realtà frenato nel suo potenziale dalla stagnazione delle vendite alle famiglie che restano su valori inferiori a quelli dell’anno precedente – prosegue Valente – ed i recenti incentivi BEC, oltreché esauriti, non sono in grado di garantire aggiuntività di volumi». «È pertanto necessario – conclude – che nel percorso di riforma della PA, il Governo trovi la strada della semplificazione e riduzione della pressione fiscale sull’auto, per rimettere in moto l’intero settore, rilanciando consumi e propensione alla sostituzione della parte più anziana del parco automobilistico italiano, tra i più grandi e più vecchi in Europa»