Gli amministratori di alcune nostre città guarderanno all’idea con estremo entusiasmo. Del resto come potrebbe essere altrimenti, visto che la nuova tecnologia potrebbe rendere le strade più longeve, economiche e semplici da costruire. Ciò per merito di un materiale finora sottovalutato nell’ambito dell’edilizia stradale: la plastica.
L’idea è venuta ad una società olandese attiva nel settore, chiamata KWS Infra, impegnata a sviluppare una tecnologia utile per rendere obsoleto il bitume e per rinnovare il modo in cui vengono costruite le strade. Il Telegraph scrive ad esempio che l’utilizzo di plastiche riciclate permette ad una strada di essere più leggera e meno impattante sul terreno, cosicché sia più facile installare tubazioni o canaline.
La plastica non accusa le problematiche note dell’escursione termica (resiste a temperature comprese fra i -40 ed i +80° centigradi) e viene stesa con maggiore velocità, grazie ad un metodo del tutto nuovo: i vari moduli saranno costruiti in fabbriche e poi trasportati sul luogo stabilito, in maniera da ridurre il tempo oggi necessario per la stesura e la lavorazione del bitume. L’azienda costruttrice ritiene possibile una durata di tre volte superiore e l’introduzione di varie caratteristiche, specifiche a seconda del percorso: una strada potrebbe quindi diventare o ultra-silenziosa oppure riscaldata. La città di Rotterdam (Paesi Bassi) ha già annunciato di voler iniziare una sperimentazione.
A Rotterdam la prima strada in materiali plastici
17 Luglio 2017