Auto, il futuro è più vicino con la tecnologia e vale 50 miliardi

17 Luglio 2017

 

La tecnologia e le telecomunicazioni delle imprese potrebbero essere i grandi vincitori in un mercato automobilistico che può valere fino a 50 miliardi dollarinei prossimi dieci anni, attirando gli investitori lontano dalle automobili tradizionali. I chip-maker ed i giganti del tech, come Infineon e Google, sono tra una varietà di aziende coinvolte nel rapido sviluppo e nella sperimentazione di automobili intelligenti. Diverse case automobilistiche stanno abbracciando il trend, come Nissan, Volkswagen AG Audi e Toyota, che stanno lavorando con aziende esterne per testare la tecnologia automobilistica sulla guida dell’auto. “E’ un intero nuovo mercato emergente”, ha detto Christian Jimenez, fund manager e presidente di Diamant Bleu Gestion. “Il modo migliore per giocare è di farlo con gli investitori a lungo termine e di acquistare attraverso nomi come Microsoft o produttori di chip come Infineon”. Se il nuovo mercato dovesse crescere fino a 50 miliardi dollari come previsto dalla banca francese Exane BNP Paribas, il gioco varrebbe davvero la candela.
 I colossi dell’high – tech
Il gigante di Internet Google sta conducendo la carica delle aziende tecnologiche e sta cercando di entrare nel settore lavorando su propri prototipi di veicoli completamente autonomi; ci potrebbero volere pochi anni prima di vedere un auto senza conducente scendere in strada, ma Google sta già scuotendo le cose nel settore, come quando la settimana scorsa ha dichiarato che ci sono già le prime auto montano il suo Android, attraverso  un software di voice-enabled che consente ai conducenti di navigare con le mappe ed inviare messaggi e che dovrebbe entrare in showroom entro la fine dell’anno. Apple è anch’essa in gara con la sua nuova CarPlay – che integra funzionalità derivanti da iPhone – consentendo ai conducenti di utilizzare applicazioni direttamente tramite il dashboard per visualizzare le mappe, effettuare chiamate, ascoltare musica e inviare e ricevere messaggi di testo. Solo circa il 10 per cento dei veicoli sono dotati di connettività oggi, ma il numero dovrebbe salire a oltre il 90 per cento entro il 2020, secondo la società di consulenza britannica Machina Research. “Questo non è un sogno lontano, ma una corsa di cinque anni dove ci sono soldi da fare o da perdere”, ha detto l’analista di Exane BNP Stuart Pearson in una nota ai clienti, prevedendo che il mercato dei servizi connessi ad auto dovrebbe crescere di circa il 30 per cento all’anno fino al 2020.