Il colpo di sonno alla guida. come evitarlo

17 Luglio 2017

Il colpo di sonno causa un incidente grave su cinque e alla base c’è una sopravvalutazione delle proprie capacità.
La certezza di farcela ad arrivare a destinazione porta a sottovalutare i campanelli d’allarme: gli occhi iniziano a bruciare, si fatica a tenerli aperti, la testa ciondola in avanti, gli sbadigli diventano più frequenti, la pressione sull’accelleratore diventa incerta.
Ci si sente confusi ed ogni azione in macchina, come tenere la corsia, richiede grande concentrazione.
A rischio non solo chi affronta il tradizionale lungo spostamento estivo, ma anche chi guida per ragioni professionali, come i conducenti di mezzi pubblici o i camionisti che spesso affrontano lunghi viaggi da soli.

Il torpore alla guida può avere anche delle concause come un’alimentazione pesante che, portando una maggiore quantità di sangue ed ossigeno al sistema digerente, sottrae energia al sistema nervoso, quindi anche alle capacità di attenzione e concentrazione.
Altro fattore di rischio è rappresentato da chi soffre di disturbi del sonno come le “apnee ostruttive” che impediscono, a chi ne è soggetto, di trarre pieno giovamento dal riposo notturno.
Ma come evitarlo?

Nel caso si sia a conoscenza di soffrire di disturbi del sonno evitare di viaggiare da soli, al primo accenno di stanchezza fermarsi e riposare per almeno 20/30 minuti. Effettuare una sosta ed evitare l’uso di sostanze psicotrope come il caffè che possono aumentare sudorazione e battito cardiaco.