Lutto nel mondo dell’auto: addio al genio italiano Pininfarina.

17 Luglio 2017

Si spegne all’età di 85 anni nella sua casa di Torino, Sergio Pininfarina, storico designer dell’auto torinese e figlio del celebre carrozziere torinese Battista “Pinin” Farina. Laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino,  muove i suoi primi passi nel settore automotive lavorando al fianco del padre nella celebre carrozzeria Pinin Farina, dove nel 1960 assume la carica di Direttore Generale, nel 61’ quella di Amministratore Delegato e alla morte del padre succede allo stesso in qualità di Presidente dell’azienda di famiglia.La formazione tecnica maturata grazie agli anni di esperienza nell’industria paterna e lo spiccato e innato senso artistico fanno di Sergio Pininfarina un designer e un imprenditore di successo, un icona di stile ed eccellenza tutta made in Italy.
L’azienda di famiglia, sotto la sua guida, si trasforma da attività artigianale a realtà industriale capace di competere con i più grandi marchi a livello mondiale. Indimenticabile la produzione di ben 27mila Alfa Romeo Giulietta.Eleganza delle carrozzerie realizzate e innovazione continua dello stile hanno per anni garantito un successo ininterrotto del marchio, ancora oggi riconosciuto in tutto il mondo.
Il nome Pininfarina resterà legato per sempre, non solo all’omonima azienda, ma anche ad un altro grande marchio tutto italiano quale la Ferrari: numerosi sono infatti i modelli che portano la firma congiunta con dei due colossi dell’automotive italiana. Altre prestigiose collaborazioni sono nate con Alfa Romeo, Maserati e Lancia.Sergio Pininfarina viene nominato senatore a vita da Ciampi per l’onore reso al nostro Paese e gli vengono conferite ben quattro lauree ad honorem:nel 1993 quella in Economia e Commercio dall’Università Luiss di Roma; nel 2002 quella del Royal College of Art di Londra e quella in Disegno Industriale dal Politecnico di Milano; nel 2004 quella in Belle Arti dal College for Creative Studies di Detroit.Pininfarina è stato anche presidente di Confindustria dal 1988 al 1992.Tutto il settore dell’auto, e non solo, esprime cordoglio per la scomparsa di questo genio indiscusso che ha contribuito instancabilmente alla promozione dell’eccellenza italiana in tutto il mondo.