Ricorsi onerosi al giudice di Pace

17 Luglio 2017

Da tempo, non ci si può più appellare gratuitamente al Giudice di pace: bisogna sborsare almeno 33 euro. Resta a costo zero, invece, il ricorso al Prefetto.

Novità importanti

Ormai dal 1° gennaio 2010, il ricorso ai Giudici di pace contro le multe non è gratuito. La regola, che vale per i verbali ricevuti dall’inizio del 2010, è dettata dalla Finanziaria 2010. In pratica, per le sanzioni inferiori ai 1.100 euro vanno versati allo Stato 33 euro di “contributo unificato”. Cifre che cresce a 77 euro per le sanzioni comprese tra i 1.100 e i 5200 euro; la tassa sale a 187 euro oltre i 5.200 euro di multa. Si paga in tabaccheria (come per il bollo auto), dopodiché si deposita il ricorso nella Cancelleria della città dov’è stata contestata l’infrazione, entro 60 giorni dalla notifica del verbale.

PER I SOLDI E PER SNELLIRE
Due gli obiettivi del Governo: fare cassa per recuperare le spese di cancelleria e le indennità riconosciute ai Giudici (i quali vengono pagati a causa, e spesso in ritardo); ridurre la valanga di ricorsi che, in tutta Italia, sta travolgendo gli uffici giudiziari. Al punto che le sentenze arrivano anche a un anno dal ricorso.

Le due strade per opporvi alle sanzioni

DAL PREFETTO
Il ricorso è gratuito: si deposita in Prefettura o al Comando delle Forze dell’ordine che ha redatto il verbale.

    * Se vincete, la multa viene annullata e non ci sono spese giudiziarie
    * Se il Prefetto respinge il ricorso, dovete versare il doppio della multa

DAL GIUDICE DI PACE
Il ricorso costa da 33 a 187 euro: è una vera e propria causa verso chi ha elevato la contravvenzione.

    * Se vincete il ricorso, la multa viene annullata: non dovete nulla
    * Perdete? La multa è confermata: dovete pagare l’importo originario

Non è tutto chiaro

COME RIAVERE I 33 EURO VERSATI
Se perdete il ricorso, potete dire addio ai vostri 33 euro. Invece, in caso di vittoria, i soldi dovrebbe restituirli la controparte: il Comune per un’infrazione in città o il ministero dell’Interno per una violazione su una statale.
 
UNA LEGGE CON TROPPI PUNTI DA CHIARIRE
Non è chiaro se, per chiedere il rimborso dei 33 o più euro, possiate fare da voi o se serva un legale (che non è certo gratis). È anche possibile che l’Ente contro cui vi siete opposti sia tenuto a darvi un secondo risarcimento (per le spese sostenute, dalle fotocopie dei documenti al costo dell’eventuale avvocato). Per saperne di più, non resta che attendere le prime sentenze.

MA POI LA CAUZIONE FINÌ KO
Non è la prima volta che occorre pagare per fare ricorso al Giudice di pace. Nel 2003 venne introdotta una cauzione: per ricorrere, l’automobilista doveva versare il doppio della multa. Ma, l’anno dopo, la Corte costituzionale cancellò il provvedimento, che violava il diritto alla difesa del cittadino: il ricorso, stabilì la Corte, dev’essere gratuito. Vedremo quale sarà la sorte di questa nuova “gabella”.