Auto storiche Citroen che hanno fatto tendenza

Eleganti, stravaganti e oggi più che mai alla moda, le auto storiche Citroen sono un concentrato di design frammisto ad una bellezza oggettivamente unica. Eccovi quindi un mini carrellata di vetture della famosissima casa francese.

Citroen 2cv  (1948 – 1990)

Citroen 2cv

Frontale caratterizzato da un’ampia calandra, fari tondi montati su sostegni che fuoriuscivano dal cofano motore, parafanghi sporgenti e design arcuato.

La 2CV divenne inoltre famosa presso il pubblico anche grazie alla sua comparsa in innumerevoli film di successo: American Graffiti; La vendetta della Pantera Rosa.

Citroen AMI 6 ( 1961-1969)

Citroen AMI 6

La parte stilistica viene affidata al genio di Flaminio Bertoni, un talentuoso e geniale visionario già autore delle linee di tutte le Citroën prodotte dalla prima metà degli anni trenta in poi.

Di primo acchito, Bertoni pensò ad un corpo vettura a due volumi con portellone, quasi una follia a metà anni cinquanta, visto che tale tipologia di vetture avrebbe appena cominciato a prendere piede solo 15 anni dopo.

Citroen AMI 8 (1969 -1979)

Citroen AMI 8

Al suo debutto, la Ami 8 fu proposta in due varianti di allestimento, Confort e Club. Quest’ultimo, che era l’allestimento di punta, comprendeva nella dotazione anche i sedili anteriori reclinabili e rivestiti in tessuto e skai, pavimento rivestito in moquette e cornici dei finestrini cromate. Le Ami 8 dei primi anni non avevano il classico stemma del “double chevron” sulla calandra.

Nel settembre del 1969, sei mesi dopo il lancio, la gamma si arricchì con la Ami 8 Break, che sostituì la versione giardinetta dalla Ami 6.

ID-DS (1957-1975)

La Citroën DS era una vettura molto all’avanguardia per l’epoca e la sua presentazione suscitò moltissimi consensi. Tuttavia, nonostante vi fossero state innumerevoli prenotazioni, vi furono anche molte persone che lamentavano un prezzo di listino troppo alto.

D’altra parte, con tante innovazioni tutte riunite in una sola vettura, ciò era pressoché inevitabile.

Citroen sm (1970-1975)

Un’auto come la SM, presentata nel 1970, destò l’attenzione del pubblico. Imponente (era lunga ben 4.89 metri) ma filante allo stesso tempo. La sua linea era definita futuristica, grazie al suo profilo “a goccia” che suggeriva un senso di aerodinamicità da qualunque punto la si osservasse, ma era anche definita strabiliante dal momento che, come si è sempre voluto fin dall’inizio, non assomigliava a nessuna vettura prodotta fino a quel momento.

Il debutto ufficiale avvenne il 10 marzo 1970 al Salone di Ginevra: la stampa specializzata accolse subito la vettura con favore, sottolineando le notevoli doti di tenuta di strada. 

CX (1974-1991)

Citroen CX

Nel mese di giugno del 1974, i primi esemplari cominciarono ad uscire dalle catene di montaggio. Sempre a giugno, in Lapponia, la nuova nata venne presentata alla stampa: ben quattrocento giornalisti da tutta Europa accorsero all’evento. La presentazione ufficiale al pubblico avvenne invece ad ottobre al Salone dell’automobile di Parigi: nacque così la CX.

La cerimonia di presentazione a Parigi vide anche la presenza dell’allora presidente della Repubblica francese, Valéry Giscard d’Estaing.

Traction Avant (1934-1957)

Frutto dell’estro di Flaminio Bertoni, oggigiorno considerato tra i più geniali designer automobilistici di sempre, la famiglia di vetture nota come Traction Avant si distinse fin dal suo debutto per alcune soluzioni stilistiche d’avanguardia, prima fra tutte la carrozzeria più bassa e profilata rispetto alle vetture concorrenti dell’epoca, merito anche della struttura monoscocca che permetteva di contenere gli ingombri in altezza, ma anche dello spirito innovatore di Bertoni e di Lefébvre, quest’ultimo cresciuto alla scuola di Voisin, dove ha appreso l’importanza dell’aerodinamica.

Le prime Traction Avant prodotte appartenevano ad una pre-serie di 250 esemplari, differenti dalla produzione vera e propria.

Fonte