Gli specchietti in auto saranno digitali e arriveranno dal Giappone

17 Luglio 2017

All’interno delle automobili gli specchi retrovisori tradizionali hanno davvero vita breve; tra poco anche questo particolare  dell’automobile sarà digitale. La notizia giunge dal Giappone e annuncia che presto anche in Europa i retrovisori delle auto subiranno una profonda evoluzione..

Questa rivoluzione tecnologica porta una serie di vantaggi che non possono essere trascurati.  Gli specchietti digitali utilizzano delle microcamere che a differenza degli specchietti tradizionali hanno dimensioni estremamente ridotte, qualità che regala un enorme vantaggio a livello aerodinamico, perché procura meno attrito con l’aria e quindi favorisce l’abbassamento dei consumi, offrendo di conseguenza anche fruscii aerodinamici minori e quindi più silenziosità. Gli specchietti digitali offrono anche una visuale più ampia al guidatore.

Nel paese del sol levante un pool molto articolato di ingegneri del comparto automobilistico sta tentando di realizzare,  al posto di quelli tradizionali e se vogliamo antiestetici specchietti retrovisori, un nuovo tipo di specchietto digitale, in cui telecamere e piccoli schermi saranno i principali attori. Così, almeno, assicurano gli esperti che stanno mettendo a punto questa novità.

L’ente nipponico responsabile della mobilità ha introdotto circa un mese fa una sostanziale modifica al codice della strada in vigore nel paese del Sol Levante, volta a consentire la libera circolazione alle automobili senza specchietti laterali e senza specchio retrovisore. La notizia ha suscitato molta curiosità, in quanto dà di fatto il via libera a molte aziende nel ramo della componentistica auto. I colleghi del sito specializzato AutomotiveNews assicurano che un provvedimento analogo verrà adottato negli Stati Uniti a partire dal 2018. L’Europa e la Cina dovrebbero seguire a ruote, anche se ad oggi non sono state fissate date precise.

I tradizionali specchietti furono introdotti negli anni venti del secolo scorso e da allora sono rimasti pressoché invariati. I vantaggi degli specchietti digitali, però, sono evidenti: la qualità delle immagini riprodotte è superiore, l’angolo di visione garantito è più ampio e, in caso di riflesso, non rischia l’effetto “abbagliante”. Non solo: con gli specchietti digitali migliora anche aerodinamica dell’auto e si ridurrà anche il peso della vettura, a tutto vantaggio dei consumi.

Tetsuya Saito, responsabile delle politiche ingegneristiche presso l’ente nipponico, fra sette anni il 29% delle automobili sul mercato giapponese avrà lo specchietto retrovisore interno digitale, e il 12% sarà dotato di monitor interni al posto dei tradizionali specchi laterali. La società giapponese Ichikoh ha messo a punto un impianto a due telecamere da 1,3 megapixel, fornite da Panasonic che restituiscono una visuale a 160°. Gli automobilisti dovranno abituarsi a non muovere più la testa per cambiare visuale, dato che la telecamera è fissa.

Ora non tocca che capire i costi di tali “sciccherie elettroniche”…